c' era una volta un letto a castello

C’era una volta in un letto a castello…

Esatto, io non sapevo proprio ma proprio più che cosa inventarmi per far addormentare il mio bimbo, e allora mi sono inventato una fiaba su un letto a castello. Sapete che era una roba che iniziava con le solito parole del C’era una volta, ma in un letto a castello lontano lontano, e una fiaba poi in specie in cui io ho deciso di calare il mio bimbo come protagonista. Sì, forse vi sembrerà una cosa assai o un po’ strana, eppure vi devo io dire che ha funzionato proprio alla grande!

In men che non si dica il mio bimbo è crollato addormentato! È probabile, a mio modesto parere, che la mia fiaba era così tanto noiosa che lui non è più riuscito a resistere e allora, in barba a qualsiasi educazione e cortesia, è crollato e ha cominciato a ronfare manco fosse una motosega in piena azione. E vi posso dire che quando il mio bimbo si mette a dormire, non è che non lo si senta eh, ma anzi! A volte si sente forte, tanto che infatti lo abbiamo anche portato per sicurezza da un medico.

E sapete che cosa ci hanno detto? Che in realtà siamo troppo apprensivi, e che nostro figlio non fa nessun rumore molesto. E in effetti ci siamo accorti che noi siamo un po’ apprensivi e abbiamo allora e pure ingigantito le cose, giacché in effetti non faceva in pratica nessun rumore di sorta, se non una normale e leggere espirazione. Ma vabbè, questo mica centra con il nostro argomento della fiaba sul letto per bambini migliore a castello, però sapete che ogni tanto io mi perdo e divago qua e là tra i diversi e vari argomenti.

…lontano lontano, un principe e una principessa!

Chissà poi io mi chiedo ogni tanto come sarebbe andata avanti quella storia, o no? Sinceramente non so, ma so per certo che un po’ mi ci fa sentire strano il pensiero che sarebbe pure potuta andare avanti meglio, ma insomma se lui si addormenta io non è che posso fare più di tanto, non siete d’accordo con me? E piuttosto allora è meglio e tanto vale prendersi cura del proprio bimbo e lasciamo allora da parte queste fiabe e favolette, che tanto mal che vada me ne invento una nuova o continuo questa stessa storia la prossima volta che lui non vorrà dormire.